Bologna, 31 maggio 2017 – Una giornata per parlare del fenomeno mafioso, ricordare le vittime delle sanguinose stragi di Capaci e di via D’Amelio, avvenute ormai venticinque anni fa, ma soprattutto per promuovere fra i giovani la cultura della legalità e spingerli a portare nelle loro scelte quotidiane quei valori universali per cui hanno vissuto Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e molti altri con loro.
Tremila ragazzi, guidati dall’accorta sensibilità dei propri docenti, si sono gradualmente documentati sugli avvenimenti avvenuti in quel particolare momento storico e hanno avuto modo di avvicinarsi a quelle figure che erano coinvolte nel lavoro di investigazione per contrastare l’illegalità: oggi considerati eroi nazionali, ma che prima di tutto erano uomini, con una vita comune, che hanno dovuto sacrificare per difendere quello in cui credevano.
A partire dalle tante iniziative sono nate riflessioni profonde: quei ‘nomi lontani’ si sono trasformati negli interlocutori immaginari di tante lettere in cui i ragazzi hanno parlato di ciò che più li aveva toccati: dall’amicizia che univa i due magistrati, nata durante l’infanzia, al ‘matrimonio clandestino’ di Giovanni Falcone con Francesca Morvillo, alla solitudine che ha accompagnato entrambi i personaggi negli anni del maxiprocesso, al coraggio e alla devozione dimostrati dagli agenti delle loro scorte. Non solo testi: sono stati proiettati, per l’occasione, anche filmati, spezzoni di interviste di grande forza comunicativa, disegni realizzati dai più piccoli nel quadro di laboratori scolastici.
Sono Stati premiati gli elaborati migliori e con la promessa dei ragazzi di continuare il percorso di memoria più concretamente in futuro.
Al primo posto Alessia Varani della classe 3B della scuola media “Falcone Borsellino”, Monterenzio. Al secondo posto il lavoro di grupp studenti Gabriele Poltronieri e Riccardo Timinti della classe 1° V – ITCS Salvemini, Casalecchio di Reno.
Al terzo posto Marco Tassi della classe 1G-liceo scientifico – IISS Keynes Castel Maggiore, al quarto Jebin Sabikunnahaar della classe 3A scuola media “Testoni-Fioravanti” Bologna e al quinto Rodolfo Giovanni Luigi Rigosi della classe 2Q del Liceo Internazionale Galvani – Bologna.
Scarica la brochure ideata da Scuolare in occasione dell’evento.