LIM e Tecnologia: la scuola cambia musica
E’ stato il nostro primo progetto di sviluppo digitale che ha permesso in tre anni (2013-2015) di inserire in ciascuna classe della scuola media di Castel Maggiore (21 classi in tutto) una LIM.
Il progetto è stato sovvenzionato interamente da Banca di Bologna.
Il nostro obiettivo: dotare l’unica scuola media del territorio di Lavagne Interattive Multimediali – LIM- in grado di amplificare le potenzialità didattiche in tutte le classi.
Perché la LIM
L’idea di avviare questo progetto nasce dalla consapevolezza che passare dall’epoca del laboratorio informatico all’epoca dell’utilizzo delle tecnologie digitali in tutti i tempi dell’apprendimento, sia una delle strategie che aiutano il passaggio da un apprendimento passivo ad un apprendimento attivo e cooperativo. L’ambiente di apprendimento considera le metodologie didattiche e le tecnologie unite da un legame inscindibile per cui è la didattica il fulcro dell’apprendimento, mentre la tecnologia ne potenzia le possibilità negli ambienti e nei canali comunicativi, con l’obiettivo di rendere più efficace il processo di insegnamento/apprendimento.
Perché la scuola media
I ragazzi di questa fascia di età escono dalle elementari orientati alla relazione e alla conoscenza del mondo. Hanno fame di sapere e voglia di essere sollecitati. Sono affascinati dal mondo digitale che gli appartiene in quanto “nativi digitali”. È una fascia di età pronta a recepire novità e che pensa al proprio futuro. L’ultima indagine svolta a giugno del 2012 sull’intera popolazione della scuola media di Castel Maggiore ha fatto emergere una grande voglia di imparare, e molte aree di interesse legate al mondo multimediale.
Un nuovo rapporto docente-studente
Luigi Guerra, preside della facoltà di Scienze della formazione di Bologna sottolinea come “parlare di nuove tecnologie significa parlare di nuovi insegnanti, non si può parlare di innovazione tecnologica senza avere una solida base per l’innovazione didattica”. L’ultilizzo in classe della LIM modifica la didattica, intesa come disciplina del trasferimento dei saperi, non si ha più solo una mediazione top-down (dall’insegnante allo studente), ma anche uno scambio down-top (dallo studente all’insegnante). È possibile realizzare in prima persona documenti multimediali e lo possono fare sia i docenti che gli alunni. La realizzazione di un lavoro didattico implica nuove modalità per conoscere ed apprendere più velocemente aggiungendo ingredienti importanti: passione ed emozione.Perché è importante il linguaggio digitale? è un linguaggio moderno, non sostituisce il libro
Viviamo in una società ricchissima di messaggi sonori e visivi. I ragazzi sono già allenati a utilizzare attivamente ogni tipo di linguaggio.
TV, console, i-pod, social, cellulari, etc.., definiscono linguaggi diversi che fanno parte dell’esperienza quotidiana dei nostri alunni. La scuola propone, in prevalenza, un modello di cultura basata sull’interazione personale e su linguaggi di tipo verbale e scritto.
Dotare le classi di LIM significa dotarle di un nuovo portale digitale che parte dall’aula e si spinge al mondo intero. Significa far entrare a scuola tutti i linguaggi contemporanei, significa poter cercare in diretta soluzioni o esempi dalla rete per appassionare sia gli insegnanti che gli alunni.E’ uno strumento fondamentale per i ragazzi con disturbi dell’apprendimento (dsa)
Per Disturbi Specifici dell’Apprendimento si intende un gruppo eterogeneo di condizioni che si manifestano con significative difficoltà nell’acquisizione e nell’uso di lettura ,scrittura e calcolo. Tali condizioni rappresentano circa il 3-4% della popolazione scolastica, con una stima di circa un alunno per classe (dato in crescita). La LIM in classe può facilitare molto l’apprendimento per i ragazzi con disturbi di apprendimento.
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